Centrali test obbligatori solo per disastri naturali
Fukushima, chi era costui? Sopraffatta dalla guerra in Libia e dalla morte di bin Laden, la nuvola di allarme che dal Giappone aveva oscurato i piani nuclearisti di mezzo mondo, sembra già in parte dissolta. Almeno per i ministri dell'energia europei, che ieri da Gödöllö, in Ungheria, hanno deciso di ridurre la severità degli stress test previsti per verificare la sicurezza degli impianti nucleari. Lo ha rivelato il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung in edicola.
Come richiesto dalle lobby dell'atomo, e su pressioni esplicite dei governi francese e britannico - i paesi con più reattori attivi -, le centrali nucleari europee non saranno sottoposte a controlli che ne verifichino la sicurezza in caso di attacchi terroristici, incidenti aerei ed errori umani. Sarà controllata solo la resistenza a catastrofi naturali. Inoltre i test saranno condotti dalle compagnie che gestiscono le centrali, e non sono previsti controlli esterni, da parte di specialisti indipendenti dell'Ue.
Il vertice di ieri ha cancellato così l'impegno preso alla fine di marzo, quando i 27 paesi dell'Ue si erano detti pronti a verificare al meglio la sicurezza dei 146 reattori attivi in Europa. All'incontro di ieri seguiranno altre consultazioni e il piano definitivo sarà presentato ufficialmente a Bruxelles il prossimo 12 maggio.
Mat. Alv.
Liberazione 05/05/2011, pag 2
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