lunedì 26 aprile 2010

Far East Film l'Asia torna a Udine

Federico Raponi
La Settima Arte asiatica torna ad Udine, il "maggiore avamposto cinematografico orientale d'Europa", per il 12° Far East Film Festival (23 aprile-1° maggio). 72 i titoli proposti, provenienti da 9 paesi, con 24 anteprime internazionali, una mondiale e 5 opere prime a testimoniare la rinascita di Hong Kong dopo anni di crisi e la buona stagione giapponese, in compensazione della fine del boom coreano. Dopo la pre-inaugurazione con Johhnie To - regista di Hong Kong già 4 volte ospite d'eccezione - presente all'anteprima nazionale del suo Vengeance ("Vendicami", in uscita il 30), la "notte gialla" di oggi animerà il centro cittadino con performance, sfilate (con tanto di travestimenti "cosplay"), la scuola Wu shi tao che porta in strada draghi giganti e riti al ritmo di tamburo, e infine dj set. Tra le opere in concorso, film della Repubblica Popolare Cinese, in particolare kolossal storici di propaganda come The Founding of a Republic , prodotto per celebrare il 60° anniversario della RPC.
Due le retrospettive, una delle quali dedicata alla Shintoho, una delle più famose case di produzione giapponese (fondata nel 1947 e fallita nel 1961), specializzata in noir e thriller popolari ma capace anche di musical e melò, che ha prodotto più di 500 film iniziando con maestri come Kurosawa e Ozu; 15 i film scelti, la maggior parte dei quali invisibili in Occidente. L'altro approfondimento, iniziato nelle scorse edizioni, è sulla storia recente del cinema di Hong Kong, con 7 lavori degli anni '70 di Patrick Lung Kong, attore, sceneggiatore e regista anticipatore della New Wave hongkonghese anni ottanta mai arrivato da noi. In programma, infine, anche la prima edizione di "Eave ties that bind" (legami che uniscono), workshop per produttori europei ed asiatici.

Liberazione 23/04/2010, pag 9

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