Le prime della classe tornano a scontrarsi. Cina e Giappone, in contesa per il secondo posto nella classifica di maggiore economia al mondo, ora sono in guerra sullo sfruttamento di giacimenti di gas in alcune isole del mar della Cina orientale, chiamate Diaoyu o Senkaku dai giapponesi. A far scoccare la scintilla della crisi diplomatica è stato l'arresto del capitano di un peschereccio cinese, dopo la collisione con due motovedette della Guardia costiera giapponese in pattuglia al largo delle isole controllate da Tokyo e rivendicate anche da Taiwan. Pechino ha annunciato la sospensione immediata degli scambi a livello ministeriale con il Giappone, anticipando che «adotterà nel futuro forti contromisure».
Liberazione 21/09/2010, pag 8
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