giovedì 16 settembre 2010

Cina, scrive libro sulla diga delle "tre gole": arrestato

Il giornalista che ha raccontato gli esodi forzati

Il giornalista cinese Xie Chaoping è stato arrestato dalla polizia di Pechino per aver scritto un libro sulla Diga delle Tre Gole, la più grande del mondo sul fiume Yangtze. Lo denuncia in un comunicato diffuso oggi l' organizzazione Reporter Senza Frontiere (Rsf). Il libro, intitolato «La Grande Emigrazione» è basato su decine di interviste con la persone che sono state costrette a trasferirsi quando i loro villaggi sono stati sommersi dall' acqua del bacino della diga. Rsf afferma che la detenzione di Xie «è completamente illegale, dato che nè al suo avvocato nè alla sua famiglia è stata data una copia del mandato d' arresto». «Secondo il codice penale cinese - prosegue il comunicato - l'arresto deve essere notificato entro 48 0re». Il giornalista è accusato di attività commerciali illegali ma, secondo il suo avvocato Zhou Ze, la vera ragione è la diffusione di diecimila copie del libro. Rsf afferma che «molto è stato scritto su questa diga, una grande fonte di danni ambientali e di sofferenza umana» e chiede «l' immediata liberazione» del giornalista. Il comunicato si conclude ricordando che «almeno 35 giornalisti» sono al momento detenuti in Cina.

Liberazione 08/09/2010, pag 6

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