mercoledì 8 settembre 2010

Gazprom soffia il gas azero all'Unione europea

Più difficile la realizzazione del gasdotto che superi la dipendenza da Mosca

Matteo Alviti
Berlino
Un colpo importante. Che renderà ancora più difficile mettere in pratica le velleità europee di diminuzione della dipendenza energetica dalla Russia. Ieri la compagnia energetica Gazprom ha siglato un accordo con la controparte azera Socar che raddoppia il volume di gas trasportato in Russia per il 2011 rispetto all'anno in corso, prevedendo per il 2012 un ulteriore aumento.
L'intesa è stata raggiunta a margine di una visita diplomatica del presidente russo Dmitri Medvedev a Baku, capitale dell'Azerbaijan. Nella conferenza stampa seguita alla firma, sia Medvedev che il suo vis-à-vis azero Ilham Aliyev hanno auspicato per il futuro legami economici più solidi e stabili tra i due paesi, specificando che l'accordo sottoscritto tra le compagnie energetiche non si contrappone a nessun altro progetto. «Ci sono progetti differenti», ha commentato Medvedev, «e non possiamo né dobbiamo ostacolarci a vicenda».
Eppure è evidente: la concorrenza c'è, si vede, ed è forte. Anche se tutti gli attori in campo assicurano che c'è spazio per tutti, e che nessun progetto contrasti direttamente gli altri. Alla Russia non piace il progetto Nabucco, che prevede la costruzione di un gasdotto che porti energia fino in Austria attraversando la Turchia, la Bulgaria, la Romania e l'Ungheria. L'Azerbaijan - che l'anno scorso ha estratto 23,6 miliardi di metri cubi di gas -, insieme al Turkmenistan e al Kurdistan iracheno, era uno dei principali, se non il principale, punto di riferimento per l'approvvigionamento energetico necessario alla realizzazione del gasdotto "europeo", che tanto piace anche a Washington. Ma il Cremlino non ha alcuna intenzione di perdere terreno sul piano del rifornimento energetico all'Europa, perché significherebbe perdere peso politico.
«Che vinca il progetto in grado di assicurare rendimenti migliori», ha detto ieri Medvedev. «La Russia e l'Azerbaijan sono grandi player nel rifornimento energetico e dovrebbero quindi andare d'accordo e cooperare». Per il 2011 Gazprom acquisterà dunque da Socar due miliardi di metri cubi di gas. E nel 2012 il trasferimento sarà ancora maggiore. La storia recente dei contratti tra le due compagnie è esemplare: il volume del primo contratto sottoscritto nell'ottobre del 2009 è stato raddoppiato - passando a un miliardo di metri cubi - a dicembre dello stesso anno. E ora un ulteriore raddoppio, che lascia virtualmente a bocca asciutta i tubi di Nabucco, la cui costruzione ancora non è iniziata. «Questo significa che l'Azerbaijan dà priorità alla Russia, a Gazprom, quando si tratta di aumentare l'export del gas naturale», ha commentato in un'intervista televisiva Alexei Miller, a capo della compagnia energetica russa. Miller ha poi aggiunto che la Russia intende assicurarsi scorte ancora maggiori di gas per rifornire il suo progetto di gasdotto per il corridoio meridionale, quel Southstream progettato in c

Liberazione 04/09/2010, pag 4

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