venerdì 18 febbraio 2011

Russia, fine crisi e nuovo record: cresce il numero dei miliardari

I miliardari russi sono tornati e sono ancora più numerosi di prima.
Un nuovo record, con Roman Abramovich che tuttavia scende per la prima volta dal podio e nuovi oligarchi vicino al premier Vladimir Putin che continuano a scalare la vetta, anche se nei top ten non ci sono new entry: è la nuova classifica del settimanale Finans, ma anche una ennesima conferma che "la crisi è finita", come titola il periodico. Alla fine del 2010 la Russia contava 114 uomini da oltre un miliardo di dollari, secondo la lista dei 500 super ricchi del Paese pubblicata dalla rivista. L'ultimo record era stato registrato nel 2007 con 101 miliardari. La crisi, però, si fa ancora sentire: i primi 10 paperoni valgono insieme 182 miliardi di dollari, cifra ancora inferiore al picco di 221 miliardi del 2007. La rinascita è spiegabile in parte con la ripresa del mercato azionario russo l'anno scorso e riflette la forte crescita della domanda cinese di materie prime, linfa del business degli oligarchi più ricchi.
Il podio è tutto dedicato ai "re dell'acciaio". Per la seconda volta, la medaglia d'oro è andata a Vladimir Lisin, presidente di Novolipetsk, con una fortuna stimata in 28,3 miliardi di dollari. Argento a Mikhail Prokhorov, con un patrimonio intorno ai 22,7 miliardi di dollari. Il giovane oligarca aveva venduto le sue azioni in Norilsk Nickel quando erano al massimo del valore nella primavera 2008 ed è stato l'unico oligarca ad avere disponibilità economica quando i mercati sono crollati.


Liberazione 15/02/2011, pag 3

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