giovedì 9 dicembre 2010

Barack Obama congela gli stipendi degli statali

L'operazione farà risparmiare 2 miliardi in due anni

«Sono necessari sacrifici da parte di tutti». Le parole con cui il presidente statunitense Barack Obama, ieri, ha annunciato la proposta del congelamento per due anni degli stipendi dei dipendenti pubblici federali lasciano poche speranze ai lavoratori del pubblico impiego.
«E' una decisione che non ho preso facilmente», ha spiegato Obama, ma secondo la Casa Bianca il blocco degli aumenti potrebbe far risparmiare due miliardi di dollari. «A causa dell'irresponsabilità dell'ultimo decennio, il presidente ha ereditato 1.300 miliardi di dollari di deficit e una crisi economica che ha minacciato di far scivolare il paese in una seconda grande depressione». Ora, dopo aver salvato banche e finanza, i tagli sono inevitabili.
Le misure dovrebbero essere applicate a tutti i dipendenti civili, compresi quelli del Dipartimento della difesa, mentre non sarà applicata al personale militare. «Tale misura», ha spiegato la Casa Bianca in una nota, «non ha un intento punitivo nei confronti del lavoratori federali, ma rappresenta la prima mossa di diverse azioni che saranno prese nelle prossime finanziarie per mettere al riparo i conti. A tutti chiederemo sacrifici».
La spesa, ha poi aggiunto Obama, non può però essere tagliata troppo rapidamente: «Non possiamo permetterci passi falsi che facciano deragliare la ripresa».

Liberazione 30/11/2010, pag 7

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