domenica 5 dicembre 2010

Libro: Metastasi. Sangue, soldi e politica

Titolo Metastasi. Sangue, soldi e politica. Tra Nord e Sud. La nuova 'ndrangheta nella confessione di un protagonista
Autore Nuzzi Gianluigi; Antonelli Claudio
Prezzo
Sconto 20% € 11,68
(Prezzo di copertina € 14,60 Risparmio € 2,92)
Prezzi in altre valute

Dati 2010, 350 p., brossura
Editore Chiarelettere (collana Principioattivo)

http://www.ibs.it/code/9788861901100/nuzzi-gianluigi-antonelli-claudio/metastasi-sangue-soldi-e.html



XY, collaboratore di giustizia, per decenni consigliere di fiducia di Franco Coco Trovato, capo di un’alleanza di ’ndrine del milanese e del lecchese, ricostruisce trent’anni di ’ndrangheta tra la Lombardia e la Calabria. Un esercito di 1500 persone che dagli anni Settanta controlla non solo il traffico di armi e di droga ma anche un’importante quota della liquidità milanese, l’intero sistema di recupero crediti e una buona parte degli immobili commerciali del Nord Italia.
XY ha contribuito a far arrestare 200 persone e oggi chiarisce i legami fra politica nazionale, ’ndrangheta e istituzioni locali della Lombardia: trent’anni di mazzette per ottenere licenze edilizie, commerciali e per sfuggire a possibili controlli. Nel libro sono descritte le amicizie del boss Coco Trovato: in Parlamento, negli enti locali, nelle camere di commercio. Nomi e cognomi di coloro che fanno parte di un sistema illegale necessario per individuare le aziende in crisi e fagocitarle. La ’ndrangheta è presente in tutte le attività produttive, dall’edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il nuovo libro di Nuzzi e Antonelli non racconta la ’ndrangheta tramite freddi resoconti giudiziari. Con una telecamera nascosta, in presa diretta, è un viaggio da dentro: confessioni, retroscena, storie di sequestri, sgarri e vendette terribili, violenza animalesca, omicidi veri e inventati. Raccontati in prima persona. Un impero del male, i nostri vicini di casa.

La testimonianza di XY
«Non si esce da questo giro. Non si esce. Uscire vuol dire andare incontro alla morte.» «Vi squartiamo i cani in casa davanti agli occhi dei figli, vi ammazziamo i bambini. Non temiamo nulla.» La ’ndrangheta ormai ha perso i suoi codici. Corrompe e comanda. Compra e uccide uomini, politici, aziende. Come una metastasi inesorabile, ogni giorno fagocita cellule sane nelle regioni del Nord, arruola un nuovo professionista, avvocato, medico, commercialista che si mette a disposizione.

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"Quando un pentito racconta dei maneggi che stanno dentro il Parlamento, dietro le Regioni, nei Comuni grandi e piccoli, deve prepararsi a essere attaccato e screditato. Ti fanno passare da infame due volte."
Dalla testimonianza del collaboratore di giustizia Giuseppe Di Bella

La Pianura padana come l’Aspromonte. Ormai le ’ndrine controllano il Nord e fanno affari con chiunque.

Il nuovo libro dell’autore di "Vaticano S.p.A.", con Claudio Antonelli, offre una prospettiva inedita per capire un fenomeno ormai “vecchio”. Di trent’anni. Solo che tutti hanno fatto finta di niente. Un esercito di 1500 persone che controlla dagli anni Settanta non solo il traffico di armi e di cocaina ma anche un’importante quota della liquidità lombarda; sì, quella dei salotti buoni, dei politici, dei cavalieri del lavoro, delle camere di commercio, delle amministrazioni locali. Trent’anni di mazzette ( e se necessario di omicidi) per ottenere licenze edilizie e controllare una buona parte degli immobili commerciali del Nord Italia (Varese, Lecco, Milano, Como), avendo un dominio ferreo del territorio anche grazie alla continua e capillare attività di estorsione.

Adesso la testimonianza di un pentito qui raccolta permette di capire perché tutto ciò è stato possibile e di avere a disposizione verità e retroscena a volte incredibili. Il boss che si intrattiene con il futuro ministro, il traffico d’armi con le Br, il commercio di uranio, l’incontro con Andreotti, il patto tra ’ndrangheta e cinesi, il caso di un industriale delle armi rapito, poi liberato, ed eletto in Parlamento per fare gli interessi della ’ndrangheta. Persino il caso di un famoso stilista ammazzato ma che forse ammazzato non è. Anche qui c’entra la ’ndrangheta, gli amici di Coco Trovato trovano la soluzione per ogni problema. Soprattutto per riciclare denaro sporco e fagocitare le attività produttive più redditizie.

Tutto fatto secondo rituali e regole che arrivano da lontano e che si appoggiano su codici famigliari e amicali che vanno rispettati. Sempre. Se no la punizione arriva, puntuale, anche a distanza di anni. E fa paura: la paura del nostro testimone che riporta fatti anche di rilevanza penale che potrebbero aprire nuove indagini; la paura di chi ha sfidato un codice d’onore e adesso è solo.

Gianluigi Nuzzi è nato a Milano nel 1969. Inviato di «Libero» e autore del programma di Gad Lerner L’Infedele, ha lavorato a «Panorama» e collaborato con il «Corriere della Sera». Dal 1994 segue le più rilevanti inchieste giudiziarie con implicazioni politiche e finanziarie. Con Chiarelettere ha pubblicato nel 2009 "Vaticano S.p.A.", il caso editoriale dell’anno, tradotto in moltissimi paesi stranieri.

Claudio Antonelli è nato a Iseo (Brescia) nel 1976. Dal 2004 segue inchieste giudiziarie con profili finanziari e fiscali. Attualmente è responsabile delle pagine di economia di «Libero».

http://www.chiarelettere.it/dettaglio/68308/metastasi

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