giovedì 16 dicembre 2010

Tra museo e terrore "Storia dello Yemen" di Farian Sabahi

Unica repubblica della penisola araba, lo Yemen è il paese della regina di Saba (e anche della famiglia di Osama bin Laden) e la sua capitale Sana'a è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'unesco. Fino a circa cinquant'anni fa vi regnava una dinastia di Imam sciiti della corrente zaidita, e oggi nel paese sono in atto dinamiche potenzialmente destabilizzanti, tra cui la ribellione degli Huthi nel Nord, il movimento secessionista nel Sud e il terrorismo di matrice islamica, che si intrecciano alle tradizionali alleanze tribali. Per spiegare il presente è necessario conoscere la storia: è intorno a questa premessa che si sviluppa la Storia dello Yemen di Farian Sabahi pubblicata da Bruno Mondadori (pp. 272, euro 12,50). Docente di Storia dei Paesi islamici all'Università di Torino e Relazioni internazionali del Medio Oriente alla Facoltà di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali dell'Università della Valle d'Aosta, Farian Sabahi è titolare del corso "L'Iran à travers son cinéma" all'Università di Ginevra e autrice di diversi saggi dedicati a questi temi, tra cui L'identità inquieta dell'Europa. Viaggio tra i musulmani d'Occidente (Il Saggiatore, 2006); Un'estate a Teheran (Laterza, 2006); Storia dell'Iran (Bruno Mondadori, 2009). Il volume è arricchito dalle testimonianze dei viaggiatori europei dell'Ottocento e del Novecento, ed è corredato da numerose schede di approfondimento (sulla società civile e il rispetto dei diritti umani, la condizione femminile, la minoranza ebraica, il qat, l'Islam zaidita e sciafeita praticati in Yemen).

Liberazione 11/12/2010, pag 8

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