lunedì 21 marzo 2011

Guerra e Borsa: 21 marzo

Borsa, i mercati europei ripartono acquisti su banche e industriali

Gli investitori trovano rassicurazioni nello stabilizzarsi della crisi giapponese e nell'esplicitarsi di quella libica. Le dichiarazioni di Trichet sulla ripresa portano denaro su credito e assicurazioni. A Milano i listini chiudono in positivo dell'1,5%. vendite su Parmalat e Fonsai

MILANO - Inizio di settimana col segno positivo a Piazza Affari. Il Ftse Mib, sostenuto dalla performance della altre Borse europee, dall'avvio scattante di Wall Street e dalle notizie che arrivano da Giappone e Libia, ha chiuso in rialzo dell'1,569% a 21.527 punti, poco sotto i massimi di giornata. Bene anche l'All Share, salito dell'1,5% a 22.186 punti. Positivi i bancari sulle rassicurazioni arrivate dal presidente della Bce, Jean Claude Trichet, secondo cui la ripresa "resta positiva" nell'Eurozona e la Spagna "sta andando nella giusta direzione".

Fra gli istituti di credito, reduci da una settimana difficile, spicca la performance di Intesa Sanpaolo, salita del 3,54%. A ruota Unicredit (+2,43%) e la Bpm (+2,51%). Sempre nel comparto finanziario ben comprati anche il risparmio gestito e le Generali (+1,5%), mentre è scivolata Fondiaria Sai (-3,76%) all'inizio di una settimana decisiva per le operazioni di ricapitalizzazione della società. Nella galassia Ligresti rimane positiva Premafin (+0,83%), mentre cade anche la Milano assicurazioni (-4,3%).

Denaro anche sugli industriali: bene Pirelli (+2,19%), Finmeccanica e Ansaldo Sts (rispettivamente +1,55% e +1,77%), in ordine sparso la galassia Fiat. Industrial chiude attorno alla parità, Fiat Spa sale dell'1,33% e la controllante Exor sale del 2,53%. Brillanti Buzzi (+3,24%) e i tecnologici (Stm +3,01%). Nell'energia denaro su Enel (+1,91%), che spicca su un comparto comunque positivo (Eni e Saipem +0,6%). Corre anche il lusso, con Luxottica e Tod's che guadagnano il 2,08 e il 2,32%, mentre scivola il comparto alimentare. Parmalat, colpita dal giudizio negativo di Cheuvreux e dall'annunciato intervento del governo a difesa delle aziende strategiche, è stata colpita dai realizzi e ha perso il 5,15% mentre Davide Campari, nonostante conti in crescita, perde l'1,07%.

Fuori dal paniere principale brilla Mondadori che nel giorno della presentazione del bilancio 2010 guadagna il 6,86%, trascinando al rialzo tutti gli editoriali (Rcs +4,09%, L'Espresso +2,94%). Scivola, invece, Edison, che perde il 2,18% dopo aver annunciato che non pagherà dividendi per l'esercizio 2010.
(21 marzo 2011)

http://www.repubblica.it/economia/2011/03/21/news/la_borsa_del_21_marzo-13917458/

Unicredit +2,43%

Finmeccanica +1,55%

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http://borsa.corriere.it/azioni/xpisapi.dll?page=MercatiInternazionali&ID=2

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