Svuotavano società in prefallimento trasferendole all'estero a prestanome. Settecento le aziende utilizzate degli indagati, di cui 300 trasferite fuori Italia, con debiti erariali già iscritti a ruolo per oltre 550 milioni di euro. Guadagni in nero per oltre 12 milioni di euro. Tra i 46 arrestati Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio Roma, titolare dello studio commercialistico a cui si rivolgevano i titolari di importanti gruppi imprenditoriali italiani per l'operazione di "pulizia". La Guardia di Finanza contesta loro associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, reati tributari, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, emissione di fatture false e appropriazione indebita.
Liberazione 15/06/2011, pag 3
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