lunedì 31 gennaio 2011

Governatori repubblicani all'assalto dei diritti sindacali

Governatori repubblicani all'assalto dei diritti sindacali. Se l'amministrazione Obama aveva promesso di far approvare una legge per favorire la presenza delle Trade Unions nei luoghi di lavoro, il risultato delle leggi statali sarà - se venissero approvate - esattamente l'inverso. Già l'amministrazione federale ha congelato gli stipendi dei dipendenti pubblici per due anni. Ora i governatori democratici Cuomo (New York) e Brown (California), alle prese con dei deficit di bilancio molto difficili da domare, vogliono ripetere la cosa a livello locale. Si tratta di risparmi molto relativi e le scelte sembrano dettate piuttosto dall'idea di togliere un'arma retorica dalle mani dell'opposizione repubblicana nei due Stati.
Quanto prevedono di fare i neo eletti governatori di Ohio e Wisconsin va molto aldilà. Tra le prime scelte annunciate per la uova legislatura Scott Walker, appena eletto in Wisconsin, promette di vietare gli scioperi agli insegnanti. In Ohio, il suo collega John Kasich vorrebbe anche impedire il diritto all'organizzazione sindacale negli asili e nelle residenze finanziate con soldi pubblici. Oltra che dal populismo di destra, queste misure sono dettate da una forma di vendetta contro i finanziamenti che ad ogni ciclo elettorale le Unions versano al partito democratico. Tra le leggi proposte, alcune colpiscono anche le finanze sindacali. Molte delle misure, prevede il New York Times, non passeranno. La nuova maggioranza repubblicana però, comincia a far capire cme saranno i prossimi anni.


Liberazione 05/01/2011, pag 2

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