mercoledì 19 gennaio 2011

Isaf, nel 2010 record di morti in Afghanistan

Sono già 702. Il 2010 non è ancora finito e la lista dei militari dell'Isaf morti in Afghanistan quest'anno ha raggiunto e superato quota 700, mai così alta dall'inizio delle operazioni belliche, nove anni fa. Lo ha riferito ieri un sito indipendente, iCasualties.org.
I decessi del 2010 hanno fatto registrare un aumento del 30% rispetto all'anno precedente. Il 70% delle vittime, 493 militari, sono statunitensi. Secondi, in questa tragica classifica, vengono i britannici, con 101 decessi. Stati Uniti e Gran Bretagna sono anche le due nazioni a contribuire maggiormente al totale dei 140mila soldati impegnati in Afghanistan - 90mila militari Usa e 9mila britannici.
A una domanda sulle cause dell'aumento di vittime tra gli alleati, un portavoce dell'Isaf ha risposto ricordando il "surge" - la strategia d'attacco contro i taliban nel sud dell'Afghanistan - ordinato l'anno scorso da Obama, che finora non ha prodotto risultati apprezzabili.
Ma come al solito sono i civili a pagare di più: secondo quanto recentemente affermato dal segretario dell'Onu Ban Ki-moon, nei primi dieci mesi di quest'anno le vittime civili sono aumentate del 20% rispetto al 2009, quando si registrarono già 2412 morti.

Liberazione 22/12/2010, pag 8

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