La commissione Cultura della Camera ha detto sì all'unanimità in sede legislativa lo scorso 14 luglio al decreto legge Levi, n°1257, per la disciplina del prezzo dei libri. La norma fondamentale fissa la percentuale massima di sconto sul prezzo di vendita «da chiunque e con qualsiasi modalità effettuata» al 15 per cento. Che può arrivare al 20 «in occasione di manifestazioni di particolare rilevanza», «in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale» e «quando i libri sono venduti per corrispondenza e/o nell'ambito di attività di commercio elettronico». Gli editori possono «realizzare campagne promozionali, per un periodo non superiore a un mese», con sconti superiori al 15: ma non a dicembre, e i librai - che devono sempre esserne informati - possono non aderire. Ora la legge, da tempo voluta dai librai indipendenti, passa all'esame della commissione Cultura del Senato per l'approvazione definitiva. Se tutto andrà bene entrerà in vigore il prossimo primo novembre.
Testo integrale consultabile su www.liberazione.it
Liberazione 17/07/2010, pag 8
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